Scelta del pavimento secondo quali parametri (colore, dimensione, coefficiente di attrito…)

Scegliere la nuova pavimentazione della propria abitazione a seguito di una ristrutturazione potrebbe sembrare complicato considerate le numerose tipologie e colorazioni presenti sul mercato. Prima di effettuare l’acquisto è quindi doveroso conoscere bene i diversi tipi di pavimento e valutare quali siano le effettive esigenze.

Cosa valutare prima di scegliere il pavimento

Per prima cosa bisogna valutare se si utilizzerà lo stesso tipo di pavimento per tutta la casa o se si desidera installare diverse tipologie di materiale in base all’utilizzo della stanza. Alcuni materiali sono infatti particolarmente indicati per zone di grande passaggio come l’ingresso, il salotto o la cucina per le quali sarebbe opportuno considerare il gres porcellanato o il pvc, mentre altre sono da preferire per ricreare un ambiente caldo e confortevole come il legno in camera da letto.

Quindi c’è da valutare quanto tempo si desidera dedicare alla manutenzione del pavimento: il marmo, ad esempio, necessita di una cura particolare con prodotti specifici, mentre il gres porcellanato è più facile da pulire.

Un altro passaggio importante da considerare è l’installazione: quanto tempo si ha a disposizione, il costo della manodopera e del materiale. Se la superficie da rivestire è particolarmente ampia sarebbe opportuno valutare piastrelle grandi come quelle offerte dal gres porcellanato oppure soluzioni su misura come la resina che crea uno strato uniforme e continuo. Per chi desidera risparmiare sulla manodopera da parte di personale qualificato e optare per il fai da te, potrebbe essere una soluzione ideale ricorrere ad alcuni pavimenti, come quelli in pvc o la moquette, che possono venir installati sopra il vecchio pavimento senza dover effettuare alcun tipo di lavoro. Grazie a una manodopera specializzata, anche il gres può essere incollato sopra il pavimento esistente; infine il parquet può essere posizionato in modo flottante, cioè le assi sono incastrate fra di loro, appoggiate su un tappetino fonoassorbente senza l’uso di colla.

Parlando del colore è bene ricordare che le tonalità chiare donano luminosità all’ambiente facendolo sembrare più ampio. Installare un pavimento scuro in una stanza piccola potrebbe renderla ancora più angusta. Se si vuole creare giochi cromatici è più facile utilizzando piastrelle dalle dimensioni ridotte.

Tipi di pavimento

 

Pavimenti in ceramica

La prima tipologia di pavimento da considerare è quello realizzato in ceramica.
La ceramica è un materiale versatile, si adatta bene ad ogni ambiente e ha un’ottima capacità termica. Esistono tre tipi di pavimenti in ceramica: monocottura, cotto e gres porcellanato.
La monocottura è molto resistente ai graffi, ideale quindi anche per ambienti esterni. Il cotto dona un fascino rurale agli ambienti dove viene installato; seppur resista bene agli agenti atmosferici, richiede particolare cura e manutenzione in quanto si tratta di un materiale poroso.
Il gres viene spesso utilizzato per imitare altri tipi di materiali come legno o pietra. Il gres può essere levigato oppure smaltato, come nel caso del gres porcellanato che è formato da due strati, uno di supporto su cui viene poi poggiato lo smalto. Grazie alle moderne tecniche di stampa digitale è possibile personalizzare le piastrelle in gres per renderle perfette per ogni ambiente. Il gres porcellanato è molto resistente grazie allo smalto che lo ricopre: questo fa si che sia perfetto anche per ambienti esterni esposti alle intemperie, resiste alla caduta di oggetti contundenti o pesanti ed è molto facile da pulire. È disponibile in formati di diverse dimensioni, grandi per ambienti ampi e piccoli per ambienti come bagni e cucine dove si può giocare con combinazioni cromatiche e disegni.

Pavimenti in marmo

Il marmo viene spesso associato all’idea di una casa grande e lussuosa grazie anche alla luminosità che dona all’ambiente. Il marmo è un materiale resistente e disponibile in numerosi colori. L’installazione del marmo come pavimento è però particolarmente costosa, dall’estrazione alla posa passando per trasporto e lavorazione, il marmo deve sempre venir maneggiato da personale esperto onde evitare che venga danneggiato o installato in maniera sommaria ed errata. C’è da dire che va poi trattato con prodotti specifici al fine di mantenere inalterate bellezza e lucentezza, in caso si rovinasse in seguito ad un urto è però possibile levigarlo per farlo tornare come nuovo.

Pavimenti in pvc

I pavimenti in vinilico sono molto facili da installare e versatili, ne esistono tre tipi:
– adesivo, composto da lame flessibili e di spessore ridotto che si possono installare direttamente sul pavimento preesistente se privo di irregolarità, in commercio si trovano sia in forma quadrata che rettangolare;
– flottante, composto da doghe di dimensione e spessore variabile;
– rotoli, che sono disponibili in diverse dimensioni e hanno uno spessore ridotto, si possono tagliare a seconda della necessità di installazione e si fissano al pavimento con un collante.
Il pavimento in pvc è impermeabile, fonoassorbente, consente una gran varietà di colori e dimensioni, lo spessore è sottile ed è facile da installare oltre che a essere antiscivolo.

Pavimenti in parquet

Il parquet dona calore alla casa grazie ai suoi colori caldi, è un ottimo isolante acustico e un prodotto ecologico che rispetta l’ambiente, previa verifica della certificazione di provenienza. Col tempo, i parquet sono diventati sempre più resistenti tanto da venir impiegati anche per rivestire superfici esterne. Esistono cinque tipi di parquet:
– legno massello, le cui assi hanno uno spessore mai inferiore ai 12/13 mm, viene posato ancora grezzo e tutte le finiture vengono effettuate in un secondo momento;
– multistrato cioè composto da due strati, quello superiore, di circa 2,5/5 millimetri, è in legno nobile, mentre quello inferiore è realizzato con lamelle di legno dolce e povero. Viene posato già pronto all’uso, di conseguenza le tempistiche per la realizzazione di un pavimento finito sono inferiori rispetto al parquet in legno massello;
– antico, prevede l’uso di assi recuperate da vecchie strutture che vengono poggiate su di una base realizzata con legno di betulla;
– laminato, composto da fibre di legno e leganti resinosi, rivestito con una stampa dall’aspetto legnoso. La particolarità del laminato è la presenza di una pellicola trasparente che protegge il composto da abrasioni e dall’usura dovuta a passaggi frequenti;
– industriale: il più economico in quanto realizzato con scarti dei legname e legni poco pregiati.

Pavimenti in resina

Il pavimento in resina è durevole, facile da pulire e moderno. Si tratta di una miscela liquida di resina sintetica e di un indurente che viene versata sul pavimento in modo tale da formare una pellicola sottile autolivellante. Si crea così un pavimento uniforme, liscio e lucente che può presentare variazioni di tonalità a seconda delle esigenze, senza linee di giuntura, facile da pulire, resistente all’usura e agli attacchi degli acidi, con diversi gradi di porosità e quindi anche impermeabile.

Pavimenti in moquette

La moquette è una copertura per pavimenti che è andata via via scomparendo ma che ha ancora il suo fascino. Si tratta di una base in lattice di gomma, juta o un materiale sintetico nella quale vengono agganciati filati naturali o sintetici. Le moquette sono ottimi isolanti termici anche se vanno mantenute pulite e aspirate per evitare la proliferazione di acari e batteri. Le moquette in commercio sono di diversi tipi che variano per la lunghezza delle fibre, il colore, la trama e il materiale. Sono solitamente indicate per ambiente come le camere da letto e sconsigliate per bagni e cucina.

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